Il gruppo svedese leader mondiale dello streaming musicale Spotify ha conseguito nel secondo trimestre del 2024 un utile operativo pari a 266 milioni di euro, al di sopra delle sue previsioni già comunicate al mercato. Nel secondo trimestre, inoltre, il gruppo ha raggiunto la soglia dei 7 milioni di nuovi abbonati paganti.
Gli utenti attivi mensili hanno registrato un incremento del 14% rispetto allo scorso anno, arrivando a 626 milioni. Sebbene la variabilità sugli utenti attivi mensili sia stata maggiore di quanto previsto, la base di utenti ha continuato ad espandersi con una crescita sana anno su anno e trimestre su trimestre in tutte le regioni. Gli abbonati sono cresciuti del 12% anno su anno, arrivando a 246 milioni.
I ricavi totali sono cresciuti del 20% anno su anno, attestandosi a 3.8 miliardi di euro, mostrando una crescita accelerata e in linea rispetto all’obiettivo dichiarato all’Investor Day del 2022 di una crescita dei ricavi del 20%.
Il margine lordo è stato da record, espandendosi di 510 punti base (bps) anno su anno e raggiungendo il 29.2%, mentre l’utile lordo ha sorpassato ancora 1 miliardo di euro per il secondo trimestre consecutivo.
Il reddito operativo è migliorato raggiungendo un nuovo picco trimestrale di 266 milioni di euro. Il reddito operativo è stato impattato da 59 milioni in oneri sociali (gli oneri sociali sono imposte sui salari associate a stipendi e benefit dei dipendenti in alcuni dei paesi in cui il gruppo opera).
Secondo Daniel Ek, fondatore e ceo della piattaforma di streaming, «è un momento emozionante a Spotify. Continuiamo a innovare e dimostrare che non siamo solo un grande prodotto, ma sempre di più anche un grande business. Lo stiamo facendo in un lasso di tempo che ha superato anche le nostre stesse aspettative. Tutto questo fa ben sperare per il futuro».