Torna il festival di musica elettroacustica e arti digitali MA/IN. Giunto alla sua sesta edizione l’appuntamento dedicato alle sperimentazioni musicali e visive che abbraccia Lecce, Potenza e Matera apre i battenti proprio dal capoluogo lucano il 10 novembre, dove all’Auditorium Gesualdo da Venosa sarà protagonista il concerto per bayan ed elettronica di Germano Scurti, «Memorie dal Futuro», un evento più unico che raro, che vede protagonista uno strumento acustico dalle origini esotiche e popolari come la fisarmonica, nella sua versione più evoluta, il bajan appunto, che negli ultimi tempi ha attirato l’attenzione del mondo della musica contemporanea d’arte in un modo quasi prorompente.
Ma attenzione anche a quella che è una delle figure di spicco nel campo della musica contemporanea internazionale, il compositore francese Pierre Jodlowsky che porta in scena «Mad Max» (11 novembre, Cineteatro Don Bosco, Potenza), lo spettacolo basato sul celeberrimo anti-eroe distopico uscito dalla fantasia di Hollywood. Ben tre performance di elettroacustica pura per il collettivo olandese Oerknal Ensemble, (24, 25 e 26 novembre a Casa Cava a Matera), mentre Alberto Novello, artista multimediale, scienziato e compositore, si cimenterà con la live laser performance «Black Light» (4.11 – Manifatture Knos di Lecce).
MA/IN quest’anno è interpretabile così: «M» di mixed media, con i concerti in programma di artisti come Matteo Franceschini, Vittorio Montalti, Germano Scurti, Oerknal Ensemble, che indagano nuove modalità di relazione tra lo strumento e l’elettronica; «A» di academy con le lezioni concerto, l’omaggio a Iannis Xenakis, i percorsi formativi dedicati agli studenti e il concorso internazionale per giovani compositori; «IN» di intermedialità, con gli spettacoli performativi di Pierre Jodlowsky, Franz Rosati, Alberto Novello e la sezione dedicata alla media-archeology.
Il programma punta a sintetizzare le principali tendenze espressive della musica elettroacustica e delle sperimentazioni sonore, con riguardo non solo alla forma concertistica ma anche agli spettacoli marcatamente performativi e intermediali, per offrire un ampio panorama di proposte artistiche che riflettono sui grandi temi della contemporaneità attraverso l’utilizzo critico delle nuove tecnologie.