Genovese d’adozione, salernitano d’origine, grande passione per il mare, Vincenzo Spera ha la navigazione nel sangue. A conclusione della 32esima assemblea associativa, è stato ri-eletto presidente di Assomusica, l’associazione nazionale dei promoter dei concerti. È il quinto presidente dalla fondazione di Assomusica (correva l’anno 1996) a questa parte, è al quarto mandato, ha attraversato bufere come le polemiche sul secondary ticketing ma adesso di sicuro si trova di fronte alla sfida più complessa della sua gestione: traghettare il settore della musica dal vivo fuori dalla bufera del coronavirus che da febbraio a questa parte sta di fatto azzerando gli eventi live.
Con Spera, nel Consiglio Direttivo, siedono Paolo De Biasi, Fulvio De Rosa, Gomez Paloma Giuseppe, Ilaria Gradella, Giampaolo Grotta e Carlo Parodi.
«La fiducia rinnovata al Consiglio Direttivo e a me costituisce un grande motivo di orgoglio e felicità», ha commentato Spera. «Questa conferma mi investe ovviamente di maggiore responsabilità e di un impegno ancora più forte, vista anche la crisi che attraversa e che continuerà ad attraversare il nostro settore, probabilmente per un periodo ancora lungo. Mi auguro che l’unità e le sinergie che si sono create in questi ultimi mesi ci portino a maggiori consolidamenti e alla consapevolezza che dobbiamo tenere insieme tutta la filiera senza lasciare indietro nessuno». Parole tutt’altro che retoriche: lo scarso spirito corporativo e l’individualismo esasperato di alcuni promoter, negli anni, hanno spesso rappresentato il punto debole della categoria. Battaglie epocali come questa, tuttavia, si vincono soltanto insieme.