Immaginazione al potere: una band di musicisti Lego (sì, proprio i celebri mattoncini da costruzione) fa una cover dei Kraftwerk. La stessa che si esibirà la sera del 9 giugno nel centro storico di Cremona per la Tec-Night, l’unica «notte bianca» italiana dedicata alla tecnologia con 20 eventi totalmente gratuiti. La Toa Mata Band – questo il nome del complesso robotico – nasce da un’idea del sound designer/produttore tarantino Giuseppe Acito, esperto in Midi, sintesi ed elaborazione digitale del suono. Ogni membro della band è costruito utilizzando pezzi Lego Bionicle: un ingegnoso sistema di motori elettrici, elastici e pulegge consente ai robottini di suonare diversi sintetizzatori, drum machine e altre attrezzature vintage oltre a percussioni acustiche. I movimenti delle braccia sono coordinati tramite un microcontroller collegato a un iPad o un Pc con un sequencer Midi. Insomma: un vero e proprio ensemble di mini androidi che, attraverso la musica elettronica, sonorizza idealmente il rapporto tra uomo e macchina al motto di «We are the robots».
Tutto perfettamente in linea con il programma della Tec-Night che si propone come un lungo susseguirsi di immersioni nella realtà virtuale, performance di light painting, concerti hi-tech e videoinstallazioni cibernetiche. L’iniziativa si deve a Crit – Polo per l’Innovazione Digitale, Lgh, A2a Smart City, Linea Green e Sgp Events ed è organizzata in occasione dell’inaugurazione del nuovo Polo Smart & Green, hub di ricerca che vede Cremona in prima linea sul fronte delle tecnologie smart e dell’ecosostenibilità. Tra gli appuntamenti: visori per la Vr che trasportano l’osservatore direttamente nella Cremona di epoca romana, la voce di Mina che (per festeggiare i 60 anni di carriera della Tigre di Cremona) che risuona attraverso le pulsazioni di un «coro di luce» costituito da 36 colonne luminose, uno schermo verde grazie al quale si diventa star di un’avventura cinematografica filmata in presa diretta, una stampante 3d che produce cibo in tempo reale, le pennellate di luce di Sarah Bowyer proiettate sulle mura dei palazzi storici cittadini, una full immersion mozzafiato nei mondi virtuali ricreati dal visionario laboratorio di Uqido, il concerto sinfonico olografico di Federico Longo e quello interattivo dei Uochi Toki che mettono in relazione suono e immagine attraverso un controller Vr, il pianista-robot TeoTronico che interpreta brani classici come un vero virtuoso e ancora la silent disco in piazza con 1.500 cuffie wi-fi con luci fluo.