Taglia il traguardo delle trenta edizioni «Time in Jazz», il festival ideato e diretto da Paolo Fresu in programma dall’8 al 16 agosto a Berchidda, presentato oggi a Bologna (nella foto). Il paese natale del trombettista, tra i jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale, è il fulcro della manifestazione: qui ha casa l’associazione culturale Time in Jazz che ne cura l’organizzazione e qui si concentra la maggior parte degli eventi in cartellone. Un cartellone fitto di appuntamenti che si snodano per nove giorni consecutivi fin dal mattino in luoghi e spazi differenti: la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali, ma anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti.
Il cast riunisce nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale, alla testa di proprie formazioni o alle prese con progetti ad hoc per «Time in Jazz»: ecco dunque il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto (8 agosto a Sassari) e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset (9 agosto a Berchidda); in arrivo dagli Stati Uniti il pianista Uri Caine col suo trio (10 agosto a Posada), una formazione storica del calibro dell’Art Ensemble of Chicago (12 agosto a Bortigiadas) e un gruppo giovane come gli Huntertones (15 agosto a Berchidda); dalla Germania sbarcano invece in Sardegna la tromba e il flicorno di Markus Stockhausen insieme al pianista Florian Weber (9 agosto); polacco, ma da tempo trapiantato nella Grande Mela, è un altro grande trombettista, Tomasz Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet (13 agosto); e polacco è anche il violinista Adam Bałdych in duo col pianista norvegese Helge Lien (13 agosto), mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia (14 agosto) e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz (15 agosto).
E poi gli italiani: i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il trombonista Gianluca Petrella, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista sarda Zoe Pia e due trombettisti della statura di Enrico Rava e, naturalmente, Paolo Fresu, atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, in quello che fu il buen retiro dell’indimenticabile Faber a l’Agnata (14 agosto). Un cast di alto livello, dunque, per festeggiare nel migliore dei modi trenta edizioni di Time in Jazz e che comprende diversi artisti passati dalle parti di Berchidda nel corso del tempo. Alcuni, oltre a esibirsi nei rispettivi concerti, hanno espresso il desiderio di collaborare come volontari in varie mansioni organizzative, a riprova del loro attaccamento per questo festival.