Universal Music prevale in tutti i segmenti delle classifiche Top of the Music Fimi GfK

Fimi Gfk 2024, le classifiche di peso tra major e indipendenti

Abbiamo visto che le classifiche Fimi GfK Top of the Music del 2025 hanno incoronato Tony Effe per l’album più ascoltato, Mahmood per il singolo e Kid Yugi (nella foto Ansa) per il segmento fisico. Ma qual è stato il peso delle case discografiche nelle charts in questione? Andiamo subito a vedere.

Top 100 Album & Compilation
Tra gli album, se consideriamo la produzione le major si aggiudicano l’86% delle posizioni in classifica mentre agli indipendenti resta il 14 per cento. Lato distribuzione il predominio delle multinazionali (88%) per forza di cose è ancora più marcato. Considerando le singole aziende, prevale Universal Music con un «market share» del 36%, poi Warner Music (27%) e Sony Music (25%).

Top 100 Singoli
Tra i singoli, a livello di produzione, le major esprimono l’85% dei posti in classifica a fronte del 15% delle indie label. Per quanto riguarda la distribuzione le quote sono rispettivamente dell’88 e del 12%. Prevale ancora una volta Universal Music con il 37%, poi Warner Music (34,5%) e Sony Music (15%). Agli indipendenti il resto della torta.

Top 20 Cd, Vinili e Musicassette
Nelle migliori 20 posizioni del mercato fisico le major esprimono il 95% delle opere per quanto riguarda la produzione, contro il 5% degli indipendenti. Quote che non cambiano se consideriamo la distribuzione. Qui la quota di Universal Music sale addirittura al 45%, mentre Warner Music e Sony Music esprimono ciascuna un 25%. Agli indipendenti il rimanente 5 per cento.