A X Factor s’aspettavano il lodo Asia Argento (e invece è arrivato il Lodo dello Stato Sociale)

Suvvia: alzate le mani. Quanti di voi avevano cominciato a pensare che Asia Argento, ex eroina del movimento #MeToo travolta lei stessa da un sex gate in miniatura, sarebbe uscita dalla porta di X Factor per rientrare dalla finestra? Il fumo, nelle ultime settimane, sembrava dover girare in questa direzione: le dichiarazioni assolutorie dei vari Fedez («Io la terrei»), Manuel Agnelli («Non è colpevole») e Mara Maionchi («Asia, ti aspetto»), già colleghi giudici, avevano tutta l’aria di preparare il terreno a un clamoroso retour della figlia d’arte del grande maestro dell’horror italiano nel cast del popolare talent show di Sky. Il caso Asia come teaser della 12esima edizione italiana di X Factor, insomma. E chissà che una mossa del genere non avrebbe pagato anche in termini di Auditel, perché il format è bello che maturo e l’audience, come insegnano gli esperti, in circostanze del genere va tenuto bello sveglio. Qualcuno magari ci stava pure credendo, ma questo qualcuno non ricopre incarichi dirigenziali in Sky: la pay tv in via d’uscita dalla galassia di Murdoch e d’entrata in quella di Comcast non ha vacillato neanche per un secondo ed è rimasta coerente con la presa di posizione del 20 agosto scorso. Ossia: se la grande accusatrice di Harvey Weinstein ha realmente avuto un rapporto con Jimmy Bennett quando quest’ultimo era minorenne, allora la sua condotta è «incompatibile con i principi etici e i valori di Sky». Tanto che la poltrona di giudice di X Factor, alla fine, è andata a Lodo Guenzi (nella foto), cantante de Lo Stato Sociale, band indie bolognese piazzatasi seconda a Sanremo 2018 con il tormentone «Una vita in vacanza». Perché la casa madre di Sky – è bene ricordarlo – ha sede a Londra e, come tutte le società britanniche, ha un rigido codice etico cui obbedire. Come tutti i codici etici delle società d’Oltremanica, impastato nel puritanesimo britannico. Niente teaser, allora, meno che mai giochetti. Nessun lodo Asia Argento. Al massimo un Lodo Guenzi.