Il diritto d’autore vola con i «palloncini» per i 136 anni di Siae

Migliaia di palloncini sono stati liberati nel cielo dell’Eur dal palazzo della direzione generale Siae, in viale della Letteratura a Roma. È il modo con cui la Società Italiana autori ed editori ha scelto di celebrare la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, che coincide con la data di nascita di Siae che oggi compie 136 anni. «Abbiamo scelto il palloncino come simbolo perché vola alto, come le emozioni», commenta Filippo Sugar, presidente di Siae. «È un oggetto semplice eppure capace di evocare la spensieratezza e la creatività. Ma anche un simbolo di fragilità, perché basta uno spillo per renderlo un involucro privo di vita. Così il diritto d’autore, che tutela tutti coloro che ogni giorno ci regalano emozioni, è messo a rischio dagli “spilli” di chi non riconosce il lavoro degli autori». Hanno ricordato l’importanza della creatività con la loro presenza premi Oscar come Ennio Morricone e Nicola Piovani, autori che hanno fatto la storia della canzone italiana come Mogol, e tanti autori e artisti tra i più amati, da Luca Barbarossa a Dori Ghezzi, da Paolo Fresu a Paolo Damiani, Mario Lavezzi, Riccardo Sinigallia, Franco Mussida, Piero Cassano in rappresentanza degli oltre 85mila associati Siae. Con loro il presidente Sugar, il direttore generale Gaetano Blandini e il presidente del Consiglio di sorveglianza Franco Micalizzi.