Lo streaming porta 10 milioni di dollari al giorno nelle casse delle major

Archiviata la prima metà dell’anno, è tempo di conti. Un report di particolare interesse in questo senso lo effettua «Music Business Worldwide» che incrocia il giro d’affari di Universal Music Group, Sony Music e Warner Music, leggi le tre major del mercato discografico globale. Ne esce fuori che da gennaio a giugno 2016 riunite insieme hanno mosso qualcosa come 5,18 miliardi di dollari, di cui il 34% (1,76 miliardi) derivante dal segmento in ascesa dello streaming digitale. La leadership resta ovviamente di Universal che da sola esprime il 40% del gruzzolo (nello stesso periodo del 2015 era al 41%), davanti a Sony (35%) e Warner (25%). Equilibri che tutto sommato si riflettono nella spartizione della «torta» dello streaming da parte delle tre major: Universal in testa con una quota del 41,6%, poi Sony (34,6%) e Warner (24,9%). Secondo i conti effettuati dal giornale online per gli addetti ai lavori, le tre major messe insieme incassano qualcosa come 10 milioni di dollari al giorno dai servizi di streaming, YouTube compreso (nella foto David Bowie, tra i best seller della prima metà del 2016 – ph Jimmy King).