Addio mio MP3. A Cremona Mondomusica debutta il suono in 3D

Se siete audiofili e MP3 e simili non ve l’hanno mai raccontata giusta in quanto a qualità del suono, da qui all’anno prossimo potrebbe arrivare una svolta che vi conquisterà definitivamente alla causa del download: si chiama MPEG-H, è un formato che, secondo chi l’ha sperimentato, garantisce una riproduzione della musica 3D e sarà presentato a Cremona Mondomusica, manifestazione leader per gli strumenti musicali artigianali d’alta gamma in programma dal 25 al 27 settembre a CremonaFiere.

L’ambizione del nuovo sistema standardizzato una manciata di mesi fa consiste nel proiettare direttamente l’ascoltatore «all’interno del suono», proprio come se fosse presente al momento dell’esecuzione. Un’esperienza «personale» perché qualsiasi movimento del capo durante l’audizione consente di seguire perfettamente il flusso sonoro, per un vero e proprio ascolto a tutto tondo. Secondo Leonardo Chiariglione, fondatore e presidente di MPEG (Moving Picture Experts Group), comitato tecnico creato nel 1988 con lo scopo di definire standard per la rappresentazione in forma digitale di audio, video e altri tipi di contenuti multimediali, «MPEG-H è l’esito di un complesso lavoro durato oltre cinque anni che segna un netto passo in avanti nel livello qualitativo della riproduzione sonora. L’ascolto tridimensionale offre un’esperienza assolutamente realistica: in sostanza, spostarsi nello spazio fisico significa muoversi nello spazio sonoro. E, fondamentalmente, ascoltare musica riprodotta da un impianto hi-fi così come da un dispositivo mobile sarà proprio come partecipare ad un concerto». La fase di introduzione sul mercato è già partita, ma per il momento l’impiego del formato è limitato ai professionisti: «L’industria si sta progressivamente adeguando – precisa Chiariglione –, tanto che sono convinto che nel giro di un anno sarà possibile scaricare musica in formato MPEG-H dagli abituali store digitali. Apple, per esempio, è un fedele utilizzatore di standard MPEG: iTunes potrebbe essere tra i primi a consentire il download audio in 3D». A proposito di «tre dimensioni», Chiariglione auspica un cambio di marcia anche sul fronte video: «Per il momento sono state prodotte solo tecnologie semplicistiche e poco adatte all’occhio umano. La visione 3D dovrà diventare “libera”, senza il ricorso a escamotage come i classici occhiali. Stiamo lavorando intensamente alla realizzazione di dispositivi in grado di proiettare un flusso di immagini autenticamente tridimensionali». Visioni avveniristiche che sembrano uscite da un romanzo di Philip K. Dick.

CREMONA MONDOMUSICA

A Cremona Mondomusica debutta l’MPEG-H