Le parti sociali richiamano a regole chiare sull'intelligenza artificiale in occasione del rinnovo del ccln videofongrafici

Rinnovato il contratto dei videofonografici, faro sull’Ai

Intelligenza artificiale sotto la lente in occasione del rinnovo del ccnl videofonografici. «L’innovazione tecnologica ha da sempre caratterizzato il settore e l’intelligenza artificiale costituisce anch’essa una nuova opportunità. Le legislazioni devono tuttavia assolutamente impegnarsi a garantire: la centralità della creatività e del lavoro umano; la trasparenza da parte delle piattaforme nelle fasi di addestramento; il rispetto delle leggi sul diritto d’autore e connessi e la remunerazione di tutta la filiera per l’utilizzo di contenuti da parte delle piattaforme di Ai generativa. Solo con un quadro regolatorio chiaro e definito in questi ambiti sarà possibile lo sviluppo dell’industria creativa a fianco dello sviluppo tecnologico introdotto dall’Ai. Le istituzioni europee, dal Parlamento alla Commissione e quelle nazionali mettano al primo posto la salvaguardia della creatività umana, del lavoro e del rispetto dei diritti d’autore e connessi».

Lo dicono, in occasione dell’accordo di rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti delle aziende videofonografiche le parti sindacali e datoriali che lo hanno firmato e cioè Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Afi, Fimi, Pmi e Univideo.

Le parti hanno infatti lanciato un appello alle istituzioni europee e nazionali impegnate nell’elaborazione legislativa relativa all’Ai Act e al disegno di legge italiano in materia di Ai affinché venga salvaguardato il ruolo centrale del lavoro, della creatività umana e sia garantita la più elevata protezione dei diritti d’autore e connessi.