Soundreef a tutto rap: anche Noyz Narcos lascia Siae e sceglie il collecting privato

Quarto illustre passaggio da Siae a Soundreef, collecting society privata italiana con sede legale a Londra che, in questi mesi, ha ingaggiato un duello all’arma bianca con l’ente presieduto da Filippo Sugar: dopo Fedez, Gigi D’Alessio e Rovazzi è la volta di Noyz Narcos (nella foto), al secolo Emanuele Frasca, romano, 36 anni, membro di punta del movimento gangasta rap di casa nostra. Un altro rapper, insomma, in casa della collecting fondata da Davide D’Atri, seppure appartenente a un territorio meno mainstream rispetto a Fedez che, in questi mesi, sta lavorando da vero e proprio testimonial per Soundreef. Noyz ha all’attivo sei album, ultimo dei quali «Localz Only» (2015), in coabitazione con Fritz da Cat, disco che ha debuttato al quarto posto in classifica e che, con oltre 12mila copie vendute, si è imposto come nono successo rap dell’anno. Il membro dei Truceboys vanta un notevole seguito tra gli appassionati del genere e ha nel curriculum il grande salto dalla scena indie all’orbita delle major: oggi pubblica per Universal Music che già nel 2010 distribuiva il suo «Guilty», mentre il suo penultimo lavoro, «Monster» (2013), godeva di distribuzione Sony Music. La «colonia rap» di Soundreef sta diventando insomma nutrita: c’è ovviamente Fedez, ma ci sono anche Kento e Mastafive. In altri territori musicali, la startup di D’Atri ha già reclutato gli Ufomammut, band doom metal piemontese, e l’alfiere della nuova scena reggae Lion D, oltre al cantautore napoletano Gigi D’Alessio e all’ex batterista dei Timoria Diego Galeri. Altra benzina sul fuoco del già accesissimo dibattito sulla liberalizzazione del diritto d’autore.